La mononucleosi è rappresentata da un aumento delle cellule mononucleate del sangue. La mononucleosi di per sé non è una malattia. Lo è invece la mononucleosi infettiva. Tale malattia è più diffusa tra gli adulti, nei quali si manifesta dopo 4 – 6 settimane dall’infezione, e nei bambini in cui invece il periodo di incubazione è di circa 15 giorni. Ecco i segnali che ci avvertono che abbiamo la mononucleosi infettiva.

Come faccio a capire che ho la mononucleosi infettiva?

La mononucleosi infettiva è un’infezione virale causata dal virus di Epstein-Barr detta anche malattia del bacio, febbre ghiandolare, malattia del sesso. Il virus viene contratto in seguito al contatto con la saliva e l’urina della persona infetta.

Sono gli esami del sangue a rivelare la presenza della mononucleosi infettiva perché segnalano un’elevata presenza di globuli bianchi di grandi dimensioni, linfociti, monociti e una diminuzione di piastrine.

I sintomi molto simili a quelli influenzali:

  • la febbre spesso elevata nei giovani;
  • mal di gola;
  • stanchezza;
  • ingrossamento dei linfonodi del collo, delle ascelle;
  • cefalea;
  • vomito;
  • dolori addominali;
  • brividi;
  • ingrossamento della milza (splenomegalia). Quest’ultima può essere una delle complicanze della mononucleosi, in quanto possono verificarsi emorragie interne portando ad uno shock ipovolemico o alla morte del soggetto.

Altre complicanze della mononucleosi sono: la sovrainfezione batterica faringo-tonsillare, la meningite, e l’encefalite.

Sei in gravidanza e hai avuto contatti con soggetti infettati dalla mononucleosi?

Se durante la gravidanza sei stata a contatto con soggetti che hanno la mononucleosi anche per il semplice fatto di usare lo stesso bicchiere, non preoccuparti! Se in passato sei già stata infetta dal virus, non puoi contrarlo più in quanto avrai acquisito l’immunità al virus. Anche se non hai contratto la mononucleosi in passato non ci sono conseguenze per il feto.

Guarire dalla mononucleosi infettiva

Per quanto riguarda la terapia da seguire per la guarigione è necessario assoluto riposo, una sana ed equilibrata alimentazione, bere molti liquidi per evitare la disidratazione. Gli antipiretici e gli antinfiammatori alleviano i dolori della febbre. È meglio non praticare sport per almeno uno o due mesi per evitare un’eventuale rottura della milza.